Repost: 24/11/2020

Motore rotativo monovalvola a 7 cilindri. Date le caratteristiche geometriche e la provenienza dovrebbe trattarsi di un motore Gnome del tipo Lambda (80 Hp). Da evidenze fotografiche i velivoli Gabardini impiegavano motori Gnome nelle versioni 50hp ed 80Hp. Nonostante alcune incongruenze tra la documentazione disponibile e le soluzioni costruttive presenti, il motore è identificabile come uno Gnome Lambda da 80Hp. In particolare:
  • La posizione delle candele appare incongruente con i disegni dei modello Lambda, è compatibile con quella del Delta a 9 cilindri (100 Hp), e risulta identica a quella del motore originale della collezione del Royal Air Force Museum installato in una replica di Sopwith Tabloid.
  • Il numero di lamelle che regolano l’apertura della valvola di scarico è congruente con la manualistica contemporanea relativa ai motori Lambda.
Quanto esposto nelle pagine precedenti permette l’identificazione certa del motore come un modello Lambda da 80 Hp. Questo propulsore è stato oggetto di un intervento di smontaggio, attuato a partire dalla zona anteriore, per permettere l’accesso ai meccanismi interni ed una ispezione visiva delle condizioni di preservazione. Tali condizioni appaiono buone, con scarsissimi o del tutto assenti segni di corrosione, grazie anche allo strato di olio ancora presente nel motore. Purtroppo, i meccanismi interni del motore risultano pesantemente danneggiati: ad una prima analisi l’intero pacco di 6 ingranaggi (numero di catalogo 644, 647, 648 e 649) a seguito di evento traumatico si è spostato verso l’interno, andando conseguentemente ad impattare con la flangia interna del carter di distribuzione e con le guide delle forcelle doppie (numero di catalogo 230 e 777). La flangia interna del carter risulta pesantemente deformata e riporta sulla superfice interna evidenti segni di danneggiamento generati dagli ingranaggi in movimento. Varie guide risultano intaccate mentre una risulta completamente distrutta. Nel carter di distribuzione sono stati trovate le parti separatesi a seguito di urto, che sono state catalogate a parte e preservate. Si è quindi provveduto allo smontaggio del pacco ingranaggi, che risultava grippato e delle forcelle e guida forcelle dello scarico. Non sono stati rilevati ulteriori danni visibili ad occhio nudo. Il naso è stato successivamente riassemblato, mentre i componenti rimossi sono stati coerentemente identificati e catalogati. Il motore sarà oggetto di ulteriori analisi ed ispezioni. Bibliografia  AA.VV, Moteurs D’aviation – Societè des moteurs Gnome, Parigi, senza data.  AA. VV, Motori d’aviazione Gnome, Torino, senza data.  R. Cattaneo, Motore rotativo Gnome – Manutenzione, verifiche, pannes, Torino, senza data  R. Tampier, L’alimentation des moteurs d’aeroplanes, Boulogne, 1914    Archivi    Archivio Storico Federighi – Faldoni MA06, MA10, MA37  Craftlab – faldone disegni russi  Gli Archivi Ritrovati – Fondo motori rotativi 

Di Congle

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